Vogliamo che i libri “liberati” (donati o abbandonati) vengano letti da chiunque ma non che vengano RIVENDUTI sulle bancarelle o che finiscano imprigionati nelle librerie private!

Su ogni libro liberato andrebbe attaccata un’etichetta indicando che si tratta di un libro libero! E poi sarebbe bello poter aggiungere il CAP (Codice di Avviamento Postale) del luogo di “partenza”, la data di liberazione e possibilmente il nome/sigla/pseudonimo del donatore.

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